Il tempo nuovo del Conservatorio di Santa Cecilia in Provincia di Rieti
A cura di Paolo Lancia

Si legge sul sito “PARCO DELLA MUSICA VILLA BATTISTINI Contigliano (Rieti) – Sede decentrata del Conservatorio Santa Cecilia di Roma”

“Nell’ambito delle competenze per la valorizzazione dei Beni Culturali ed i compiti connessi alla Istruzione di Secondo Grado, alla Formazione Artistico-Musicale ad essa collegata ed alla Formazione Professionale, la Provincia di Rieti ha promosso il recupero della proprietà di Villa Battistini destinandola a “Parco della Musica” con annesso un teatro all’aperto …

“In virtù della Convenzione stipulata a partire dall’Anno Accademico 2008/2009, il prestigioso sito già dimora del grande Baritono Mattia Battistini, è divenuto la sede delocalizzata di Rieti del Conservatorio di Musica di Santa Cecilia di Roma e quindi luogo deputato per avviare attività di sensibilizzazione, alfabetizzazione, orientamento nel settore delle arti musicali, coreutiche e teatrali, per favorire l’integrazione sociale … e sviluppare politiche culturali anche al fine di far progredire e valorizzare le professionalità presenti nel territorio della Provincia stessa”.

In forza di queste finalità, è in atto il rinnovo (dopo l’avvenuta scadenza naturale) della Convenzione sopra richiamata, che da quattordici anni consente al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma di disporre della Villa Battistini in Collebaccaro di Contigliano – per condurvi la propria-unica sede decentrata.

La Provincia di Rieti ha ritenuto infatti di reiterare l’affidamento al Santa Cecilia della dimora ove Mattia Battistini abitò – quando non impegnato nelle attività canore, ovunque nel mondo: trascorse qui gran parte della propria vita (e vi riposa – con la consorte Dolores Figueroa y Solis e l’unico figlio, il piccolo Rafael).

Il Conservatorio di Santa Cecilia ha aderito a sua volta alla nuova Convenzione – in questa delicata fase della propria storia, guidato (per decreto del Ministra dell’Università e della Ricerca Scientifica del precedente Governo Draghi, Maria Cristina Messa) da Marco Villani Commissario con funzioni di Presidente, e da Paolo Rotili Commissario con funzioni di Direttore.  

E per la prima volta, entra in Convenzione anche il Comune di Contigliano – sul cui territorio si colloca il Parco della Musica di Villa Battistini – e che da due anni presta servizi al Conservatorio (dal portierato ai trasporti dedicati per studenti e docenti). 

In prossimità della festa di Santa Cecilia – nel cui giorno tradizionalmente si avvia l’anno accademico del Conservatorio, trattiamo dunque il tema di questa nuova Convenzione: su cui poggia la permanenza in Provincia di Rieti, della più rilevante e celebre istituzione d’insegnamento musicale d’Italia e forse d’Europa.

Si legge nel nuovo testo convenzionale:

“Il Conservatorio si impegna ad elaborare d’intesa con l’Amministrazione, e senza costi a carico per quest’ultima, la programmazione e l’eventuale ampliamento delle attività didattiche annuali … sulla base delle esigenze rilevate nel territorio e delle richieste della propria utenza.

“I percorsi di studio annuali che verranno implementati presso la sede del Parco della Musica di Villa Battistini saranno i corsi Istituzionali afferenti i “Corsi Propedeutici” e quelli “Accademici”.

“Il Parco della Musica di Villa Battistini, per la sua collocazione e per le strutture di ricezione del territorio, si presta anche a corsi intensivi estivi di breve e medio periodo. Verranno pertanto concertate tra le parti, programmate e realizzate attività con personalità di particolare rilievo come Corsi di aggiornamento, Master ed altro.

“Il Conservatorio, l’Amministrazione ed il Comune concertano, per ogni Anno Accademico, eventuali priorità relative all’individuazione e all’avvio di specifici percorsi e la programmazione di attività afferenti spettacoli al chiuso o all’aperto come concerti solistici con orchestra o con pianoforte, concerti per ensemble (archi, fiati, misti), concerti con orchestra, opere del Teatro musicale, come pure convegni, seminari e quanto attiene alla riflessione musicologica.

“Eventi importanti, realizzati nella o dalla sede centrale del Conservatorio (ad es. opere del repertorio, concerti con orchestra o pianoforte, esibizioni di ensemble di repertorio antico, moderno, contemporaneo o jazz, recital di solisti), potranno essere replicati nelle strutture particolarmente favorevoli come il Teatro Flavio Vespasiano o le Chiese dotate di importanti organi.

“L’Amministrazione il Comune ed il Conservatorio congiuntamente e separatamente provvedono di concerto a pubblicizzare le iniziative sul territorio provinciale con particolare riferimento ai luoghi di aggregazione culturale, sociale e religioso”.

Si legge ancora, per quanto agli aspetti della didattica:

“Tutte le tipologie di esami (ammissioni, passaggi, diplomi etc…) potranno svolgersi presso la sede del Parco della Musica di Villa Battistini in quanto, a tutti gli effetti, sede delocalizzata del Conservatorio;

“Il Conservatorio provvede unilateralmente alla selezione dei candidati ai diversi percorsi in ottemperanza alle vigenti disposizioni in materia di ammissione alle scuole del Conservatorio stesso.

“Il Conservatorio rimane titolare delle funzioni che esercita con le prerogative accademiche ed amministrative, date dalle vigenti disposizioni di legge”.

La Provincia di Rieti e l’amministrazione comunale di Contigliano sono giunte al rinnovo della Convenzione – in ragione di tutta l’importanza per il sistema territoriale reatino, che il Santa Cecilia riveste con i suoi corsi accademici e i suoi master; con le infinite potenzialità d’espressione musicale e artistica, che il Conservatorio garantisce ai più alti livelli; con l’indotto aureo, eccedente l’ambito strettamente didattico-accademico, e coinvolgente per intero la società civile.

Leggiamo ancora, in merito, sul sito “PARCO DELLA MUSICA VILLA BATTISTINI”:

“I percorsi ad orientamento strumentale e più in genere musicale, hanno … la finalità di promuovere la partecipazione attiva alla esperienza della musica intesa come la pratica e la comprensione di un linguaggio per il quale, il conseguimento di abilità tecniche strumentali, sono il mezzo e non il fine per il raggiungimento di obiettivi educativi generali.

“Fare musica insieme”, … diventa un importante laboratorio di socializzazione e di convivenza civile perché la bontà della riuscita finale è legata alla positiva partecipazione di tutti ed alla armonizzazione delle diverse competenze, grandi o piccole che siano. È legata al rispetto per l’altro, alla disciplina ed alla disponibilità a mettersi al servizio del gruppo. “Fare musica insieme” diventa cioè una occasione ed un contributo per la formazione dell’uomo e del cittadino”.

Confidiamo dunque in queste potenzialità e aspettative: di musica (e d’arte) come espressione sublime della vita, degli individui e della collettività.

E auspichiamo fattivamente che il Parco della Musica di Villa Battistini accresca i propri significati d’eccellenza; e sia anche luogo alto di apertura al mondo, alle esperienze e alle attese di ogni parte – ai pensieri e suoni ed espressioni artistiche, su cui si incontrano i popoli della terra.

Altro da Cultura / Musica