Natura e Ambiente
A cura di Emanuela Varano
Rieti ed i comuni della sua provincia si trovano nel Centro d’Italia, chiamato Humbilicus Italiae dagli scrittori latini, zona interna a metà della penisola italica e fulcro tra tre regioni: Lazio, Abruzzo e Umbria. Questo è un viaggio virtuale tra vallate, montagne e colline, laghi e fiumi, ma anche un invito a conoscere dal vero zone misteriose ed affascinanti. Zone abitate sin dalla preistoria, conquistate poi dai romani ed infine popolate nelle varie epoche, dove la presenza dell’uomo ha plasmato il paesaggio, ma dove è ancora possibile incontrare a volte la natura originaria.
Sul paesaggio domina il monte Terminillo, con le sue foreste e con rocce che al tramonto si tingono di rosa. Altri monti delineano le varie zone del versante abruzzese e di quello sabino romano: I monti della Laga, i monti Cervia e Navegna ed il monte Tancia, su tutte le alture gli altopiani erbosi, meta della transumanza delle greggi sin dall’antichità, sono un paesaggio arcaico da scoprire. Ai piedi dei monti si estendono le colline della Sabina ammantate dalle chiome degli ulivi famosi per il pregiato olio.
La caratteristica saliente della natura qui è l’acqua nelle sue varie declinazioni: neve, acqua di fiumi e laghi, nubi e nebbia. Da Roma si vedono le cime innevate del Terminillo, la cui neve sciogliendosi alimenta i vari fiumi, tra i quali il Velino iconica immagine della città di Rieti. Nella Riserva dei laghi Lungo e Ripasottile si conserva intatta la natura originaria del Lacus Velinus, mentre i laghi artificiali del Salto e del Turano sono diventati luogo per sport acquatici. Infine le nubi, elemento utile anche per il volo a vela con base all’aeroporto di Rieti, ed in chiusura la nebbia ovattata che spesso si alza a metà mattinata dalla valle reatina.
Foto Gallery Natura e ambiente
Altri contenuti da Natura e ambiente
La scuola forestale dei Carabinieri a Cittaducale
La Scuola Forestale dei Carabinieri a Cittaducale partecipa alle Giornate FAI di Primavera 2025 e sarà visitabile il 22 ed il 23 marzo. La scuola ha una storia antica, infatti il primo nucleo si può far risalire al vivaio forestale fatto impiantare nel 1811 da...
La Piana reatina, un esempio di equilibrio fra natura e ingegneria idraulica
Foto 1 - Pianara 2010Il “Cavo curiano” rese possibile la coltivazione di vasta parte della pianura reatina, ma non risolse definitivamente i gravi problemi che per secoli continuarono ad affliggere la città e il contado, periodicamente inondati dalla gran copia...
Piana Reatina: Connubio di bellezza e utilità – I laghi della piana reatina candidati ai Luoghi del Cuore FAI
Dopo la bonifica romana, la Conca reatina venne sottoposta alla Centuriazione, una suddivisione in lottidei terreni e la distribuzione delle terre ai coloni. Si trattava dunque di una divisione del suolo agrario inporzioni da assegnare giuridicamente, basate su un...
La Conca Reatina
Foto 1 - Lago di Ripa SottileQuesta vasta zona pianeggiante, posta a circa 4OO m.s.l.m. era anticamente in gran parte occupata da un vasto bacino che costituiva il Lacus Velinus. Gli ultimi residui del Lago Velino sono il Lago di Ripa Sottile, il Lago Lungo, il Lago...
La grandezza di Strampelli anche nell’epoca dei cambiamenti climatici: Il pomodoro “Varrone”
I semi di uno dei “tesori alimentari” della terra, il pomodoro “Varrone”, prodotto dal genetista marchigiano Nazareno Strampelli, sono gelosamente custoditi a San Pietroburgo (Russia) presso l’Istituto Vavilov per l’Industria Vegetale (Vavilov Research Institute of...
Le fronde e le acque si tingono di rosa: L’aurora boreale sul Terminillo e Lago del Salto
Venerdì 10 maggio 2024 sulla cima del Terminillo e lungo le sponde del Lago del Salto si è potuto assistere ad uno spettacolo mozzafiato “l’aurora boreale”. Tutti gli sguardi rivolti al cielo per osservare questo fenomeno inaspettato ed inusuale per la sabina. ...