Aspetti storici, artistici e architettonici di Rieti
A cura di Ileana Tozzi
La sezione dedicata alla città di Rieti intende proporre la lettura storico-critica dei fatti e dei fenomeni che da poco meno di tre millenni caratterizzano un luogo che per talune peculiarità rischia di essere misconosciuto: la Reate sabino-romana, che ebbe un ruolo di prim’ordine nella fondazione e nelle fortune di Roma, accolse presto la fede cristiana ad opera di San Prosdocimo discepolo di San Pietro e il sangue dei martiri bagnò i vici ai margini della Salaria destinati a divenire luoghi di culto meta di pellegrinaggio.
Fin dall’alto medioevo il territorio reatino e sabino conteso tra Franchi e Longobardi subì una radicale trasformazione che produsse gli effetti dell’incastellamento e della fondazione di abbazie destinate a lasciare il loro segno nella riorganizzazione morale, sociale, economica.
Entrata nell’orbita del Patrimonio di San Pietro al tramonto del XII secolo, fino alla cattività avignonese Rieti fu inclusa tra le sedi della Curia Pontificia assumendo un ruolo di singolare importanza strategica, a presidio dei confini con il Regno di Napoli. Proprio questo tratto distintivo, perdurato fino all’Unità, ha plasmato il carattere schivo, a tratti diffidente di una popolazione che pure ha il vanto di vivere nel Centro d’Italia.
La storia recente ha separato dall’Umbria e dall’Abruzzo le sorti di Rieti e del territorio della provincia, istituita nel 1927.
Di tutto ciò tratteremo mensilmente in questa sezione.
Altri contenuti da Cultura/ Aspetti storici, artistici e architettonici di Rieti
La Piazza
Foto 1 - La Piazza Municipale negli anni '20Per noi reatini, la piazza del Comune è la piazza per antonomasia. Forse, più di qualcuno esiterebbe almeno per qualche istante se un turista gli chiedesse dove si trova piazza Vittorio Emanuele II, tanto distanti dalla...
Il Palazzo dei Chierici Regolari
Non c’è proprio nessuno che a Rieti ignori il centro d’Italia, benché conteso dal sagrato di Santa Maria di Sesto a Cittaducale o a Narni, anche grazie alla caciotta che ingombra la piccola piazza dell’umbilicus. Quasi tutti, varcato il portale della chiesa dei Santi...
I segni del potere. Il pastorale gotico in avorio per i vescovi della diocesi di Rieti
A sottolineare la funzione catechetica e didascalica assolta, la ferula papale ed il pastorale vescovile vengono utilizzati durante la celebrazione liturgica della messa per la processione d’ingresso, la proclamazione del Vangelo, l’omelia, l’amministrazione dei...
Porta Conca
Benché sia una delle porte secondarie del tracciato di difesa costruito dopo il 1252, la porta Conche Civitatis Reatine, così definita in un documento d’archivio, è a tutt’oggi la più conservata tra le mura che solo apparentemente serbano l’aspetto severo della...
La Porta Romana
Nel millenario assetto urbanistico di Rieti, la porta orientale fu ed è indubbiamente il monumento più significativo in relazione alla via strata Salaria. Chiunque avesse varcato la sua porta avrebbe avuto contezza di essere arrivato nell’antica città dei Sabini...
Le mura del XIII secolo
Fino al medioevo la Reate sabino-romana lambita dall’Avens fu circoscritta dalle antiche mura poligonali che ancora occhieggiano a meridione da via San Pietro Martire e via della Pellicceria, a settentrione da via del Vignola fino alla piazza dedicata al patriota...