Borbontino, a Pisello e Gentile. Non una, ma tre varietà di fagioli produce la Sabina, ognuna tipica di una zona. Ricchi di ferro e vitamina C, i fagioli che nascono in provincia di Rieti sono coltivati senza antiparassitari chimici, concimati con letame naturale, vengono raccolti a mano e, in cucina, non necessitano di “ammollo”.
Il fagiolo Borbontino è un borlotto particolare che, bagnato, pesa il doppio del secco e ha una buccia praticamente inesistente. Si celebra a Borbona la terza domenica di ottobre con la Sagra del Fagiolo Borbontino.
Il fagiolo a Pisello, che nasce lungo le rive del Lago del Turano, viene chiamato così per la forma tondeggiante; tra maggio e giugno, a Colle di Tora, ogni anno c’è la Sagra del Fagiolo a Pisello.
Il fagiolo Gentile di Labro, infine, deve il suo nome alla buccia sottile che rimane attaccata al fagiolo, tanto che alla cottura non si sfalda e il palato non lo percepisce. Di dimensioni ridotte e di color avorio, viene festeggiato a Labro intorno alla metà di agosto.
Le mele di Amatrice: è il clima rigido a farle così dolci
È il clima, si dice, a conferire il sapore caratteristico alle mele di Amatrice. Il freddo di questo lembo di Sabina, a 1000 metri di altitudine,...
Cacio magno, il formaggio sabino dell’imperatore
La Sabina, con la sua vocazione naturale all’allevamento, è la patria di ottimi formaggi locali fra quali il Cacio Magno, che deve il suo nome a...
Le Sagne Scandrigliesi, piatto ricco della tradizione Sabina
Le Sagne Scandrigliesi sono un piatto tipico della tradizione gastronomica di Scandriglia, paese della Sabina all’interno dell’area protetta del...