Il Burro di San Filippo
A cura di Anna Rita Pentuzzi

Il Burro di San Filippo nasce intorno agli anni ’20, nella frazione di San Filippo, nel comune di Contigliano, da un abitante del luogo che aveva maturato una lunga esperienza in Svizzera, dove era emigrato in cerca di lavoro. Da allora si continua a produrre il burro secondo l’antica tradizione, usando le zangole (recipienti di legno di forma cilindrica o tronco-conica utilizzati per sbattere la panna e trasformarla in burro).

Questo particolare e tradizionale Burro è di forma rettangolare, di colore biancastro e col sapore di panna. All’inizio la preparazione del burro avveniva per semplice affioramento della crema recuperata con un mestolo forato. Poi, per ottenere un quantitativo maggiore di crema, è stato introdotto l’uso della scrematrice, ovvero una vasca a dischi che consente di separare la crema dal latte. La crema viene poi fatta riposare per circa 2 giorni. La burrificazione vera e propria viene eseguita per mezzo di una zangola in legno (zangolatura), che, ruotando sul proprio asse, mette in forte agitazione la crema, consentendo la rottura e l’amalgama dei globuli di grasso, con fuoriuscita della parte residua di acqua (latticello). Infine, il burro è sottoposto alla formatura che va da 1 etto a 1 un kg.

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