Nella legge d’adozione dello stemma si legge poi che “La scelta trae origine da una antichissima tradizione che narra di popolazioni Sabine che nell’attraversare l’appennino chiamate al ver sacrum portarono con sé un totem, un uccello sacro: il picchio”.

Si sono così aperte agli studiosi, nei vari campi, interessanti prospettive di ricerca circa le relazioni tra Piceni, Sanniti e l’Europa. Ma il Guerriero di Capestrano, forse Principe dell’intera Confederazione Sabina che raggruppava la maggior parte dei popoli dell’Italia Centrale (V.D’Ercole “archeologia in Abruzzo”1998), vale bene un capitolo a parte.

I 40 anni dell’associazione Domenico Petrini ricordato nel libro di Roberto Marinelli “alle porte del Mezzogiorno”
L'Associazione culturale reatina “Domenico Petrini”, costituita l'11 marzo 1983, ha svolto degnamente la cerimonia di chiusura del suo quarantennale...
Dai Preraffaelliti al Guado Reatino e Anita Garibaldi
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San Bernardino un “Logo” di successo
Fig. 1 - San Bernardino, opera di Benvenuto di Giovanni, 1470 circa, The Metropolitan Museum of Art di New YorkRieti è nota per il suo patrimonio di...