I tre fagioli della Sabina
A cura di Anna Rita Pentuzzi
Borghi di Farfa - Il fiume

Borbontino, a Pisello e Gentile. Non una, ma tre varietà di fagioli produce la Sabina, ognuna tipica di una zona. Ricchi di ferro e vitamina C, i fagioli che nascono in provincia di Rieti sono coltivati senza antiparassitari chimici, concimati con letame naturale, vengono raccolti a mano e, in cucina, non necessitano di “ammollo”.

Il fagiolo Borbontino è un borlotto particolare che, bagnato, pesa il doppio del secco e ha una buccia praticamente inesistente. Si celebra a Borbona la terza domenica di ottobre con la Sagra del Fagiolo Borbontino.

Il fagiolo a Pisello, che nasce lungo le rive del Lago del Turano, viene chiamato così per la forma tondeggiante; tra maggio e giugno, a Colle di Tora, ogni anno c’è la Sagra del Fagiolo a Pisello

Il fagiolo Gentile di Labro, infine, deve il suo nome alla buccia sottile che rimane attaccata al fagiolo, tanto che alla cottura non si sfalda e il palato non lo percepisce. Di dimensioni ridotte e di color avorio, viene festeggiato a Labro intorno alla metà di agosto.

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