
La rivista Terra Sabina prende quota e pubblica con regolarità ogni mese articoli di firme autorevoli che, indagando il passato e riferendo del presente ad ampio spettro, accompagnano come motore attivo il percorso verso l’agognata costituzione della Provincia di Rieti, mancata quando dopo la votazione del plebiscito, il 15 dicembre del 1860, il commissario straordinario Gioacchino Pepoli riuniva temporaneamente alla provincia di Perugia la Provincia di Rieti insieme a Spoleto e Orvieto “considerando che se la Provincia di Rieti possa avere interesse ad appartenere ad altra circoscrizione amministrativa, non è dato oggi di provvedervi”. Ma anche dopo l’unificazione del 1870 gli anni passarono con complesse e tormentate vicende che poterono portare al risultato avanzato, ma non ritenuto definitivo, come sopra ricordato, dell’annessione alla Provincia di Roma nel 1923. Dagli articoli con i vari resoconti traspare l’impegno crescente dei Sabini sia in sede istituzionale che intellettuale a sfruttare il momento favorevole per raggiungere il traguardo. Con l’Unione Sabina potente a Roma, con il Principe Potenziani, con l’alta nobiltà reatina ben rappresentata nelle influenti gerarchie ecclesiastiche, è alle viste il traguardo. Determinante alla fine è il coinvolgimento compiaciuto del ministro degli interni, di prima fila, Luigi Federzoni, che partecipò d’onore il 13 giugno 1926 alla Grande Adunata dei Sabini a Rieti con l’inaugurazione del monumento ai Caduti, del Palazzo degli studi e del Secondo Congresso Regionale. Il coinvolgimento sacrale è sancito dalla cittadinanza conferita a S.E. Federzoni da tutti i Comuni Sabini, come risulta da pergamena in cui sono elencati tutti i Comuni conferenti, “squisita opera dell’illustre pittore reatino comm. Antonino Calcagnadoro”. Il principe Potenziani offrì poi nella sua villa una colazione “intima” al Ministro Federzoni, presenti il Sindaco di Rieti e un numero ristretto d’autorità, il cui elenco tuttavia riempie una pagina. Nel numero di giugno 1926 vi è un ampio servizio che riporta saluti e discorsi con corredo di foto significative. Il principe Ludovico Spada Potenziani viene nominato Governatore di Roma il 6 dicembre 1926 e lo sarà fino al 13 settembre 1928. E, con il decreto 2 gennaio 1927, viene istituita la Provincia di Rieti con la fusione del circondario di Rieti e di Cittaducale. Nel maggio 1929 in continuità di numerazione la rivista modifica la testata che sarà d’ora in poi LATINA GENS-TERRA SABINA “allargando notevolmente il campo delle sue attività esce dai propri confini ed iniziando una più vasta fase di lavoro si dedica con fervore alla trattazione degli interessi del Lazio e dell’Umbria”. Va segnalata la delibera del 30 agosto 1931 con cui l’amministrazione provinciale di Rieti incarica di redigere la monografia su Rieti e la Regione Sabina a Francesco Palmegiani e la stampa alla rivista LATINA GENS. Il Volume vede la luce nel 1932 “RIETI E LA REGIONE SABINA Storia-Arte-Vita-usi e Costumi del secolare popolo sabino – la ricostituita provincia nelle sue attività”. È tutt’oggi ritenuto fonte indispensabile per avvicinarsi al mondo Sabino per la quantità delle informazioni e per la documentazione fotografica. Francesco Palmegiani, d’altra parte, è stato fin da giovane un sabino colto e appassionato, attivo socialmente e anche buon pittore.
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