
Una primavera insolita quella che si è presentata quest’anno al Terminillo e sui Monti Reatini: la neve continua a cadere anche in aprile, mantenendo l’aspetto invernale del paesaggio e regalandoci immagini da cartolina.
Il 2023 è stato un anno speciale per la riscoperta del Terminillo, sono stati aperti gli impianti di risalita e le scuole hanno ripreso la tradizione delle settimane bianche, anche i romani hanno ritrovato il piacere di passare i weekend su quella che viene definita la Montagna di Roma. L’appellativo Montagna di Roma spesso suscita un po’ di gelosia nei reatini che vorrebbero chiamarla Montagna di Rieti, ma questa definizione è storica. Risale infatti al ventennio del ‘900 quando fu deciso che la capitale doveva avere dei luoghi deputati allo svago: la montagna del Terminillo ed il mare di Ostia, ambedue queste località furono definite una la Montagna di Roma e l’altra il Mare di Roma.
La stagione sciistica quest’anno è stata breve ma intensa, da metà gennaio a fine marzo, molte le presenze, sono stati venduti oltre 17.000 skipass con 25.000 giornate sciate. Quello che ha caratterizzato molto questo periodo è stata la presenza delle scuole, le famose settimane bianche, ma anche eventi speciali quali le due giornate denominate “crescere sugli sci” destinate ai più piccoli per far conoscere loro questo sport ed il 17 marzo “ sulla neve con papà” dedicata alla festa del papà. Il Terminillo si caratterizza così come una montagna da vivere in famiglia.

Siamo ormai ad aprile e continua a nevicare , ques’ultima neve di sicuro renderà piacevoli le passeggiate con le ciaspole e lo sci di fondo.
Se facciamo un salto indietro nel tempo , magari ad un secolo fà, probabilmente i nostri antenati avrebbero definito questo clima “un tempo da lupi”, oggigiorno invece vediamo aspetti positivi in queste nevicate primaverili che permettono alla montagna di prolungare un po’ la stagione sciistica.
Tra qualche settimana cambierà tutto e con l’arrivo del clima più mite di maggio inizieranno le fioriture dei prati in quota, ed inizierà la stagione delle passeggiate per ammirare ranuncoli, verbene, genziane, cardi ed altri mille fiori che coloreranno prati e sottoboschi facendo del Terminillo un logo da vivere e visitare tutto l’anno.
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