Longone
Il borgo di Longone sorge ad ovest del lago del Salto ed il suo nome deriva dal termine longono che indica i territori di conquista longobarda.
Questo territorio dalla rigogliosa natura che per la sua ricchezza e’ sempre stato un luogo a vocazione agricola. Il monte Aquilone di Longone e’ una fonte copiosa di acque sovrastata di faggi dal quale nascono torrenti che abbracciano la Rocca di Longone.
Dalle falde dell’Aquilone si estende la spianata del Colle Pasciano, che fu luogo di culto pagano e sito di mercato, con stazzi per la transumanza ed il tempio di Ercole adibito al pagamento del pedaggio. In questo luogo si alternarono i domini di Longobardi che edificarono la chiesa di San Michele Arcangelo e poi i Benedettini che proseguirono le opere con Santi Cosma e Damiano, il tempio reliquiario vicino al monastero di San Salvatore Maggiore e i castelli di Altipiano.
Il castello di Longone controllava il territorio sottostante la via cecilia sulla valle del Turano ed i territori dell’abbazia di San Salvatore Maggiore a cui Giulio II aveva affidato il dominio e fu un luogo strategico durante le invasioni saracene dall’846 al 916 dimora permanente della Milizia, con Residenza dell’Abate e cappella intitolata a Santa Maria, come la Basilica del Monastero di Farfa.
Da non perdere il castello longobardo con le sue mura e torrioni, il Palazzo governativo con lo stemma papale, le chiese di San Cosimo del Conventino e l’antica sacrestia della basilica di San Salvatore conservavano opere di Vincenzo Manenti, fuggitivo da Orvinio (1630).
Nell’abside della chiesa parrocchiale del paese appare un dipinto (del 1554) rappresentante la Sibilla Cumana simile a quello della Cappella Sistina.

Vallecupola
Il borgo di Vallecupola e’ una frazione di Rocca Sinibalda e si estende in una valle verde sommersa dai boschi circondata dalle acque del Turano, anticamente fiume Telonio che ha origine sul monte di Carsoli dando origine al lago omonimo fino a raggiungere ed insediarsi nel Velino a Rieti per poi proseguire per poi unirsi nella cascata delle Marmore.

Concerviano
Concerviano ha origine nell’VIII secolo d.C. ed e’ collegato all’importante Abbazia di San Salvatore Maggiore che si trova a Longone di notevole prestigio per il territorio fondata dai monaci benedettini. I vari periodi storici ed influenza dell’abbazia la rendono il gioiello che oggi possiamo ammirare, con il suo impianto urbanistico medievale all’interno della cinta muraria con le due torri, la pianta quadrata a merli guelfi, le feritoie arciera/archibugiera e bertesca con caditoia. La pianta semicircolare più moderna all’inizio del paese affaccia sulla piazza San Nicola e sull’omonima chiesa.
Il castello di Concerviano ha origini sconosciute, le prime fonti si attestano al XIII secolo. Appartenenti al 1252 sono le chiese di San Nicola, Sant’Egidio e Sant’Andrea. Pare che Garibaldi soggiornò a Concerviano in localita’ “La Madonna“. Un luogo da visitare al Bivio di Concerviano e’ la Cappella della Madonna del Carmelo risalente al XVI secolo.
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