
Si è appena conclusa la festa della trebbiatura nella frazione della Chiesa Nuova a Rieti, in quella zona della piana reatina che da sempre è stata vocata alla produzione del frumento.
La trebbiatura sin a circa 60 anni fa si svolgeva ancora sull’aia con trebbie fisse azionate da pulegge, solo verso il 1960 arrivarono a Rieti le prime mietitrebbie: una vera innovazione. A fine trebbiatura si organizzavano vere e proprie feste in ogni frazione: le donne cominciavano a cucinare dal giorno prima, i piatti tipici erano fettuccine con il sugo con i regagli ed il pollo con i peperoni, si suonava l’organetto e la fisarmonica, si cantava e ballava. Era il momento di ringraziare per il raccolto e per chiudere uno dei periodi di maggior fatica del lavoro agricolo dell’annata. La festa della trebbiatura organizzata oggi alla Chiesa Nuova è un modo per ricordare un’antica tradizione e per far rivivere attraverso le rievocazioni quella che era la vita dei campi in epoche ormai remote. Sono state organizzate mostre di trattori antichi, una vecchia mietitrebbia è stata rimessa in moto e vi è stata anche la dimostrazione dell’aratura notturna con vecchi trattori. Infine per la parte culturale un convegno per ricordare la figura del grande genetista Nazzareno Strampelli che proprio nella piana reatina creò i famosi grani italiani che rivoluzionarono la produzione cereagricola dei primi del ‘900.

A Nazzareno Strampelli è dedicata quest’anno la Fiera Mondiale del Peperoncino che si svolgerà a Rieti dal 30 agosto al 3 settembre. Durante la Fiera sono previsti numerosi convegni ed è da segnalare quello di venerdì 1 settembre, nell’area convegni Spazio Italia, organizzato da Confagricoltura Donna Viterbo-Rieti e che ha come titolo “Miglioramento genetico per la valorizzazione dei frumenti italiani: dalle intuizioni di Strampelli agli approcci più innovativi”. Confagricoltura Donna promuove la presenza delle donne in agricoltura per favorire l’imprenditoria femminile e le pari opportunità nel settore agricolo, nella società e nell’economia. Il convegno sarà moderato dalla dott.ssa Desirèe Nieves, Presidente di Confagricoltura Donna Viterbo-Rieti e vedrà la partecipazione della Presidente Nazionale Alessandra Oddi Baglioni, l’innovazione negli studi genetici e nella produzione del grano sarà illustrata da esperte ricercatrici dell’Università della Tuscia.
Nazzareno Strampelli cento anni fa ha aperto una strada nel mondo della ricerca genetica in cereagricoltura , una strada che tutt’ora viene percorsa con il fine di produrre grani di alta qualità ed oggi anche a basso impatto ambientale, iniziata partendo da quello che era il “Grano Rieti” della piana reatina.
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