
Quest’anno ricorrono gli 800 anni della Regola dei Frati Minori Francescani ed una visita ai santuari ove soggiornò San Francesco sono una tappa d’obbligo. Abbiamo già parlato di Fonte Colombo Fontecolombo il santuario dove è nata la regola dei Frati Minori Francescani – Amici di Rieti e di Greccio Greccio – Amici di Rieti, ora in piena stagione primaverile è giunto il momento di fare una bella passeggiata verso il Santuario di Santa Maria della Foresta, meglio noto come Santuario della Foresta.
Da Rieti camminando per circa 5 kilometri lungo quello che è stato definito il Cammino di Francesco, salendo lungo la via Foresta sulle pendici del Colle dell’Annunziata, fiancheggiando la bella villa Napoleoni che da lontano si nota per la suo belvedere colonnato, dopo due tornanti dai quali ammirare il panorama della valle reatina, si giunge ad un altopiano ove sorge il Santuario Francescano. L’altopiano a Nord è protetto da un monte coperto di castagneti e roveri che permette di avere seppur in quota un clima mite necessario alla coltivazione della vite.
In questo luogo nel 1225 sorgeva la piccola chiesa di San Fabiano con la casa del curato ed una piccola vigna. Alcune fonti narrano che San Francesco, invitato a Rieti dal Cardinale Ugolino per farsi curare per una malattia agli occhi, decise di non soggiornare in città ma di passare l’attesa dell’operazione presso la casa del prete che era a San Fabiano. Il motivo di questa decisione era il poter evitare le grandi accoglienze che gli avrebbero riservato gli abitanti di Rieti. Inevitabilmente la notizia della presenza del Santo giunse in città e numerose persone si recarono a visitare Francesco, alcune di loro vista la presenza dell’uva nella vigna non si fecero scrupoli a raccoglierne gran quantità, danneggiando anche le viti. Alla vista della vigna semidistrutta il curato, che ne ricavava vino, ne rimase turbato. San Francesco disse al prete che giunto il momento della raccolta avrebbe dovuto raccogliere comunque quanto rimasto e con grande sorpresa il raccolto fu sufficiente a produrre una gran quantità di vino. Questo episodio è noto come il miracolo dell’uva.
Si narra che San Francesco ispirato anche dalla natura che circonda questo luogo potesse aver scritto qui il Cantico delle Creature, ma non abbiamo fonti che lo attestino.
Arrivando davanti al santuario una bella via Crucis con maioliche settecentesche dipinte da una bottega napoletana conduce all’ingresso della chiesa. La piccola cappella di San Fabiano si trova sul lato destro e nell’abside possiamo ammirare pregevoli affreschi medievali, la chiesa di Santa Maria è del XIV secolo con affreschi del 1500. Dall’ingresso si apre la porta che conduce al convento, qui la prima tappa è il chiostro in puro e semplice stile francescano con il pozzo al centro e delle aiuole che lo circondano. All’interno del convento la cella di San Francesco. Uscendo dal fabbricato troviamo l’orto con la vigna, una caratteristica sempre curata in ogni epoca. Attualmente nel convento ha sede la Comunità Mondo X di Rieti.
Santuario de La Foresta | Comune di Rieti

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