Nella legge d’adozione dello stemma si legge poi che “La scelta trae origine da una antichissima tradizione che narra di popolazioni Sabine che nell’attraversare l’appennino chiamate al ver sacrum portarono con sé un totem, un uccello sacro: il picchio”.

Si sono così aperte agli studiosi, nei vari campi, interessanti prospettive di ricerca circa le relazioni tra Piceni, Sanniti e l’Europa. Ma il Guerriero di Capestrano, forse Principe dell’intera Confederazione Sabina che raggruppava la maggior parte dei popoli dell’Italia Centrale (V.D’Ercole “archeologia in Abruzzo”1998), vale bene un capitolo a parte.

Il Guerriero di Capestrano (Re Sabino?) compie 90 anni
Foto 1 - Il Guerriero di Capestrano rappresentato nel gonfalone della Regione AbruzzoOvviamente i 90 anni sono riferiti alla scoperta da parte di...
Riprendiamo dagli Equi (o Equicoli)? Tombolata con gli antichi
Foto 1 - I Sabini e la Sabina nelle fonti. L'Erma 2023Nel 2023 è stato pubblicato “Fontes Antiqui Sabinorum I Sabini e la Sabina nelle fonti...
Ricordi di giochi d’infanzia in Sabina
Una doverosa segnalazione d'inizio anno riguarda l’ultima pubblicazione di Leonida Carrozzoni, geologo, ma soprattutto da sempre amante dei suoi...