I cavalli infiocchettati
A cura di Emanuela Varano

Il 17 gennaio è la festa di Sant’Antonio abate, il patrono degli animali. In molto città italiane si rinnova in questa giornata l’antica tradizione della benedizione degli animali domestici: si conducono cavalli, asini, animali da cortile, cani, gatti, ed altri piccoli animali presso le chiese dove si svolge la funzione della benedizione. 

A Rieti davanti all’antica chiesa di Sant’Antonio abate si svolgeva questo rito fino a circa 50 anni fa quando la chiesa fu chiusa e non più aperta al culto, ma la cerimonia ha continuato ad essere svolta  presso altre chiese.

Il giorno per le celebrazioni viene a volte spostato per farlo coincidere a Rieti con la tradizionale processione dei cavalli infiocchettati che quest’anno si svolgerà il 29 gennaio.

Nei primi anni del ‘900 i carrettieri solevano addobbare a festa i loro cavalli per portarli alla benedizione e poi farli sfilare dal rione di porta d’Arce lungo le vie della città. 

Ultimamente la partecipazione alla manifestazione è molto cresciuta e vede molti cavalieri ed amazzoni attraversare Rieti per tutta la sua estensione, e tra loro anche le forze dell’ordine a cavallo. 

Nei giorni precedenti e nel weekend del 28-29 gennaio si svolgeranno una serie di attività parallele. Tra queste il battesimo della sella per i bambini, manifestazioni equestri nel borgo di Terria nel vicino comune di Contigliano, fiere e stand gastronomici, spettacoli e mostre d’arte.

L’amore per i cavalli fa incontrare tra loro non solo chi pratica lo sport equestre, ma anche tanti cittadini che vanno ad assistere alle manifestazioni legate a questo splendido animale. Quest’anno a Rieti un momento importante sarà il concerto della fanfara a cavallo dei Carabinieri.

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