Accumoli, Amatrice, Cittareale, Leonessa, Posta, Borbona
A cura di Claudia Cattani

Accumoli

Per memoria storica e per onorarne la memoria.

Il borgo di Accumuli e’ stato gravemente danneggiato dal terremoto del 2016 e attualmente non e’ stato ricostruito. Qui una foto per ricordare come era.

Nel suo territorio sono ricomprese importanti aree naturali quali:

Amatrice

Intendiamo iniziare il nostro viaggio tra i borghi che caratterizzano il territorio reatino proprio da Amatrice, per un omaggio ideale a questo caratteristico borgo devastato dal terribile terremoto del 2016 . 

Posta al confine tra Lazio e Abruzzo, Amatrice si trova a circa 1000 metri di altezza s.l.m. ed il suo territorio si articola in un altipiano centrale con il bellissimo lago di lago Scandarello e le numerose frazioni che le fanno da contorno; sul lato orientale, il territorio è circondato dalla  dorsale principale dei Monti della Laga e dal  1991 è incluso nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Colpiscono l’ambiente incontaminato, la ricchezza delle testimonianze storiche, artistiche e la celebre tradizione gastronomica legata in particolare agli “Spaghetti all’Amatriciana”, piatto di rilevanza internazionale della cucina italiana, ed i prodotti tipici in generale ( salumi, formaggi e prosciutto DOP di Amatrice, pastificio Strampelli). Proprio per tale caratteristica, ad Amatrice è stato realizzato il Polo Agroalimentare del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.

Nel bellissimo, vario ed incontaminato territorio , è possibile praticare escursioni, passeggiate a cavallo, mountain bike  e altre attività sportive tipiche dei territori montani. Numerose iniziative ricreative e culturali stanno tornando ad animare il borgo  sia nel periodo estivo che in quello invernale, nonostante la ricostruzione abbia subito forti rallentamenti iniziali e ad oggi non si è ancora completata.  

Amatrice è il luogo ideale dove il soggiorno si coniuga in maniera perfetta con la natura incontaminata, i sapori genuini e le tradizioni popolari di una cittadina le cui origini si perdono in epoca preromana  e ci auguriamo che possa presto tornare ad essere metà di turismo per tutti gli amanti di turismo lento in luoghi dalla natura  incontaminata. 

 

Foto Gallery Amatrice

Cittareale

Il Comune di Cittareale sorge nella Valle Falacrina; presso l’antico Vicus Phalacrinae , villaggio in cui nell’anno 9 d.C. nacque Tito Flavio Vespasiano, l’imperatore romano che fece erigere il Colosseo della Roma Imperiale , famoso in tutto il mondo. Vespasiano fu padre di due figli anch’essi imperatori, Tito e Domiziano.

Il Comune di Cittareale è il luogo dove sono presenti le sorgenti del Velino, alle pendici delle quali si erge il Santuario della Madonna di Capodacqua, in prossimità del luogo in cui la Madonna apparve a una contadina della zona.

 

Capolavoro di architettura militare è la Rocca di Cittareale.

Dal 2005 un’équipe di archeologi della British School at Rome e dell’Università degli Studi di Perugia, conduce delle campagne di scavi sul territorio di Cittareale che hanno permesso il ritrovamento di numerosi reperti.

Nella zona di San Lorenzo è stata ritrovata la Villa dove nacque l’Imperatore Tito Flavio Vespasiano. I reperti ritrovati sono esposti nel Museo Civico di Cittareale, inaugurato in occasione dei festeggiamenti del bimillenario della nascita di Vespasiano, nel 2009.

 

Cittareale è raggiungibile da Rieti tramite la strada statale 4 Via Salaria – svincolo Cittareale.

Leonessa

Fondata nel 1278 e’ una cittadina dalla vocazione turistica sia estiva (nel campo del turismo culturale) sia invernale (stazione sciistica di “Campo Stella” posta sul versante settentrionale del monte Terminillo).

Il comune è posto lungo il versante settentrionale del Terminillo e la Val Leonina (o Vallonina) discendente dalla Sella di Leonessa, e si estende  verso l’omonimo  altopiano di Leonessa fino al confine con l’Umbria . 

Nel territorio di Leonessa rientra tutto il versante settentrionale del monte Terminillo, nota meta sciistica ed escursionistica; le Il paese è collegato alla montagna per mezzo della strada provinciale 10 “Turistica del Terminillo” , le cui antiche faggete sono annoverate tra i siti di interesse comunitario

La presenza costante di esemplari dell’orso marsicano è evidenziata da numerosi avvistamenti.

Nella settimana del 29 giugno (festa dei Santi Pietro e Paolo) vi si tiene annualmente il Palio del Velluto, gara tra le contrade che si svolse ininterrottamente dal 1464 al 1556. È stato riportato in auge nel 1997.

Nella seconda domenica di settembre si tengono i festeggiamenti in onore del santo patrono San Giuseppe da Leonessa (1556-1612).

La seconda domenica di ottobre si svolge la sagra della patata Leonessana, Prodotto tipico coltivato nell’altopiano di Leonessa e riconosciuto come uno dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani.  

La SS 521 di Morro collega Leonessa al capoluogo Rieti e alla capitale Roma.

Posta

Il Comune di Posta è all’estremità nord delle Gole del Velino, lungo il corso del fiume Velino e della Via Salaria a nord-est del massiccio del Terminillo.

 L’ambiente è tipicamente montano e in esso rientrano le catene montuose, appartenenti al massiccio del Terminillo, Monte I Porcini, Monte il BrecciaroBuco del MerloMonte RitornelloMonte IacciMonte La Cerasa

Nel suo territorio ricade anche la Valle Scura, una valle montana quasi incontaminata del massiccio del Terminillo.

Nel Comune di Posta, ritroviamo importanti testimonianze già dall’epoca romana: il territorio difatti si sviluppa sulla Salaria, la strada che tutt’ora collega i due mari, Tirreno ed Adriatico, da  Roma ad Ascoli Piceno, un’infrastruttura fondamentale per il commercio  e che spiega come sia avvenuto lo sviluppo dei nuclei abitati di questa zona, sede favorevole per lo scambio di merci, trovandosi a metà strada tra i luoghi di maggior potenza ed interesse dell’ epoca. La frazione di Bacugno è stata identificata da un’iscrizione, attualmente nella chiesa di Santa Maria, con l’antico centro di Forum Decii, citato da Plinio tra le località sabine. Il Forum Decii era una zona di mercato dell’epoca romana dove avvenivano gli scambi commerciali per i quali era predisposta la Salaria.

Con la caduta dell’impero Romano e le continue invasioni da parte dei barbari, inizio’  il declino di quel centro commerciale con la conseguente necessità di spostarsi verso una zona più riparata dando avvio alla successiva nascita del Mercato o Foro di Machilone

Posta si trova lungo la strada statale 4, l’antica Via Salaria, che la collega a Rieti.

Borbona

Borbona si estende nell’alta valle del fiume Velino (Alto Lazio) al confine con l’Abruzzo e l’Alto Aterno a est lungo la linea spartiacque.
 
Il territorio è prevalentemente montano con cime che superano i 1500 m di altitudine intervallate da piccole valli boscose e zone di pascolo

A dispetto dell’esiguo numero di abitanti, Borbona ha una sua banda musicale, formata dagli Alpini della cittadina, appartenenti alla Sezione ANA di Roma – gruppo di Rieti. La banda svolge un’apprezzata attività in tutto il Lazio.

A Borbona si svolge  ogni anno, intorno alla metà di settembre, il Festival Regionale di Canto a Braccio: manifestazione di interesse nazionale cui convergono i più grandi improvvisatori del centro Italia.

Il comune è collegato a Rieti dalla strada statale 4 Via Salaria.

Foto Gallery Borbona

Foto di Giacomo Nicolò

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