Figura 1 – Papa Onorio III
La nostra bella Cattedrale di Rieti, dedicata a Santa Maria Madre di Dio, comunemente detta dell’Assunta, compie in questi giorni ben 800 anni dalla sua consacrazione avvenuta il 9 Settembre 1225 da parte di Papa Onorio III (Roma, 1150 circa – Roma, 18 marzo 1227), quella cerimonia si svolse durante il periodo in cui la Curia papale era a Rieti, una scelta dovuta alla posizione strategica della città, e vide la partecipazione di diversi cardinali.
Storicamente, non è noto molto precisamente quando la comunità cristiana locale si dotò di una cattedrale. La costruzione dell’edificio, comunque, risale almeno al VI secolo: infatti la sua prima menzione si trova nell’anno 598, quando il vescovo di Spoleto, Crisanto, fu incaricato da Gregorio Magno di deporre le reliquie dei martiri Ermas, Giacinto e Massimo nella cattedrale di Rieti, nei pressi della fonte battesimale. Questa primitiva cattedrale era dedicata a Santa Maria (basilica beatae Mariae sempre Virginis genitricis Dei et Domini nostri Jesu Christi).
Come attesta un’iscrizione oggi murata nell’adiacente Palazzo Vescovile, i lavori per la nuova Basilica iniziarono il 27 aprile del 1109 alla presenza del vescovo locale Benincasa. La vecchia cripta o basilica inferiore fu la prima parte ad essere completata, e fu consacrata il 1º settembre del 1157 dal vescovo di Rieti Dodone. La cattedrale vera e propria, invece, fu consacrata il 9 settembre 1225, come accennato, da papa Onorio III. Nel 1253 fu innalzato il campanile (alto circa 39 metri), opera dei maestri lombardi Pietro, Andrea ed Enrico.
Figura 2 – Piazza C. Battisti e Cattedrale anno 1922
La presenza della curia pontificia in città rese necessaria anche la costruzione del Palazzo Papale, edificato tra il 1283 e il 1288 a fianco del Duomo, e rese la Cattedrale testimone di importanti avvenimenti storici: il 13 luglio 1234 papa Gregorio IX vi celebrò la messa di canonizzazione di San Domenico, fondatore dell’ordine domenicano; il 29 maggio 1289 Carlo II d’Angiò, figlio di Carlo I d’Angiò e fratello del Re di Francia Luigi IX il Santo, venne qui incoronato Re di Puglia, di Sicilia e di Gerusalemme da Papa Nicolò IV.
La cattedrale reatina ha perso molto il suo aspetto medievale a causa delle modifiche apportate nel XV (aggiunta del portico) e XVI secolo (completa ristrutturazione dell’interno). La fase costruttiva, come detto, cominciò nel 1109 partendo dalla cripta che venne consacrata nel 1157.
Di fronte alla facciata si eleva il grandioso campanile romanico (1252). A metà altezza una specchiatura scandita da lesene piatte movimenta la superficie muraria. Una cornice di archetti in marmo delimita la parte superiore dove si trovano due piani aperti da una coppia di bifore per lato. Nella muratura del campanile sono inserite due sculture in marmo raffiguranti un grifo ed un leone. Al di sotto del portico quattrocentesco si aprono i tre portali romanici di cui quello centrale è decorato. Il portale centrale è di tipo benedettino con stipiti ed architrave ricoperti con rilievi di alta qualità raffiguranti un tralcio abitato. L’archivolto ha una ghiera esterna decorata a palmette ed una testa di montone al vertice. Ai lati del portale due pilastri scanalati classicheggianti con capitelli corinzi.
Figura 3 – Scalone e Palazzo Papale anno 1928
Figura 4 – Scalone e Palazzo Papale anno 1930
Figura 5 – Piazza C. Battisti e Cattedrale anno 1950
Sotto il presbiterio si conserva la cripta romanica, divisa da colonne in nove navatelle di tre camate ed estesa ad Est da una sola abside. Le volte a crociera ricadono, in corrispondenza dei muri perimetrali, su semipilastri a tre rincassi. I capitelli sono di tipo vegetale e in genere dalle forme molto stilizzate ed essenziali. Al fianco destro della cattedrale è addossato il palazzo Papale, iniziato nel 1283 ed in seguito rimaneggiato. Sulla fronte si apre la loggia papale (1288). Al piano terra del palazzo si aprono le volte che sorreggono il soprastante Salone Papale, un grandioso porticato a due navate su pilastri.
Al di sopra, appunto si apre un vasto salone di 46 metri per 14. Al termine del fianco del palazzo la via è scavalcata da un un cavalcavia su volte costolonate, detto arco del Vescovo, costruito ai tempi del Pontefice Bonifacio VIII.
Il battistero di San Giovanni in Fonte costituisce corpo a parte ed è adiacente al lato meridionale del duomo, a cui è collegato dal portico. A pianta rettangolare, è abbellito da volte a crociera e da quattro nicchie laterali, di cui quelle di sinistra decorate con affreschi di fine Quattrocento. Al centro è collocato il fonte battesimale, con le insegne del vescovo Capranica e ricchi ornamenti decorativi. Il battistero ospita il Museo del Tesoro del Duomo, parte del percorso espositivo del Museo diocesano.
Figura 6 – Antica stampa con la Cattedrale (1901)
Figura 7 – Disegno d’epoca del complesso Cattedrale e Palazzo Papale di Rieti
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